C.A.T.

PRESENTAZIONE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO C.A.T.

CORSO DI STUDI

L’istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) era conosciuto come Istituto Tecnico per Geometri prima della riforma scolastica del 2010.

Grazie alle discipline studiate al CAT, i ragazzi sono in grado di acquisire le giuste competenze per diventare professionisti in grado di competere a livello nazionale e internazionale.

Nel nostro Istituto viene proposto un indirizzo di studi “tradizionale” e uno di “Interior design e progettazione sostenibile”:

CORSO DI STUDI CAT - TRADIZIONALE

Il corso di studi tradizionale si pone in continuità con il precedente corso di studi volto a formare la figura del professionista geometra, pur con alcuni elementi di innovazione

Il corso e’ suddiviso in due bienni e un quinto anno:

  • Il primo biennio è caratterizzato dalla presenza di insegnamenti di base (italiano, storia, diritto, geografia, matematica, lingua inglese) e materie tecnico- scientifiche (chimica, fisica, tecniche di rappresentazioni grafiche, scienze e tecnologie applicate);

  • nel secondo biennio e nell’ultimo anno aumentano le materie professionalizzanti come estimo, topografia, progettazione-costruzioni-impianti, gestione del cantiere e sicurezza nel mondo del lavoro, che vengono svolte con molte ore di laboratorio. L’ultimo anno una disciplina di indirizzo è svolta in lingua inglese con modalità CLIL.



CORSO DI STUDI CAT - INTERIOR DESIGN E PROGETTAZIONE SOSTENIBILE

Questa nuova curvatura ha come obiettivo specifico la formazione di una figura professionale moderna e dinamica, in grado di adeguarsi ai repentini mutamenti tecnologici e professionali, legata sinergicamente alle esigenze del territorio e al nuovo profilo professionale del Tecnico che si Diploma in Costruzioni Ambiente e Territorio.

Senza tralasciare i fondamenti contenutistici delle discipline tradizionali, la definizione di questo percorso di studi si attua con modifiche alla programmazione delle discipline di indirizzo tecnico, basandosi sull’inserimento di nuovi ambiti formativi quali:

Bioarchitettura e nuovi materiali, Architettura di Interni, Animazioni 3D;

Analisi del dissesto idrogeologico,recupero e sostenibilità ambientale, progettazione aree verdi;

Rilievo con tecnologie digitali (Stazioni totali, GPS, Laser Scanner, Termocamera e Droni)

Per entrambe le curvature, le competenze acquisite forniranno il bagaglio tecnico e culturale necessario sia in ambito lavorativo che in funzione di eventuali percorsi universitari

COMPETENZE DEL TECNICO CAT

La rapida e continua evoluzione della società influenza tutti i settori della produzione ed anche il mondo delle costruzioni richiede profili e competenze sempre più specifiche per misurarsi con realtà competitive e complesse.

La figura del diplomato del CAT si colloca in questo scenario con le elevate conoscenze previste dal piano di studi ed è quindi in grado di far fronte ai profondi cambiamenti che interessano diversi settori.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” è in grado di :

1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.

2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti (Stazione totale, Gps, Drone, Fotogrammetria digitale)

3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente.

6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio.

7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.

8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

La figura del diplomato del CAT – INTERIOR DESIGN E PROGETTAZIONE SOSTENIBILE

approfondirà le proprie conoscenze acquisendo competenze specifiche e sarà in grado di:

9. Seguire la progettazione nelle diverse fasi attraverso l’impiego di materiali ecocompatibili, valutare l’impatto ambientale fornendo indicazioni per il riutilizzo-riciclo dei materiali di rifiuto o che abbiano esaurito il loro ciclo di impiego;

10. Definire la progettazione e la post-progettazione con l’uso di tecniche di Animazione CAD ;

11. Eseguire l’analisi energetica degli involucri edilizi anche con l’utilizzo di termocamere;

12. Eseguire rilievi topografici e ambientali anche con l’utilizzo di Laser scanner e Droni.



Tutte le competenze acquisite forniranno il bagaglio tecnico e culturale necessario sia in ambito

lavorativo che in funzione di eventuali percorsi universitari

Essere al passo con le nuove tecniche di costruzione, saper utilizzare tutti i nuovi mezzi informatici, essere pienamente consapevoli degli aspetti economici e normativi per operare nel rispetto dell’ambiente: queste sono le principali sfide del nuovo CAT.



PCTO percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

L’istruzione tecnica coniuga il sapere con il saper fare, offrendo agli studenti delle competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

Il nostro Istituto già da molti anni presta particolare attenzione ai percorsi di PCTO (ex Alternanza scuola lavoro) poiché crede fermamente nell’utilità di tali metodologie di apprendimento sul campo per acquisire soft skill e professionalità fondamentali, da spendere successivamente nel mondo del lavoro.

Ogni indirizzo segue un piano triennale specifico di PCTO, che prevede laboratori, stage, incontri formativi, visite aziendali, corsi professionali e molto altro.

In particolare nel corso CAT, i ragazzi partecipano a stages negli studi professionali di geometri, ingegneri, architetti, negli enti pubblici e nelle imprese di costruzioni, per conoscere da vicino la realtà del mondo del lavoro, ai fini di un adeguato orientamento per il loro futuro anche con proseguimento degli studi in ambito universitario o negli ITS.

Didattica a distanza

L’esperienza maturata ed ulteriormente incrementata nel periodo di sospensione dovuto all’emergenza del Corona Virus, ha consentito di sviluppare metodologie innovative mediante DAD (didattica a distanza) con l’utilizzo di apposite piattaforme informatiche. Tali metodologie possono consentire la continuità didattica anche in periodi in cui per vari motivi la frequenza delle lezioni risulta poco agevole.



DOPO IL DIPLOMA

Corsi post-diploma

Il quadro dell’Istruzione e della Formazione Tecnica Superiore prevede due percorsi finalizzati all’acquisizione di specifiche competenze professionali e i cui ambiti sono determinati dalle Regioni in base alle richieste del mercato.

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS)

Gli Istituti Tecnici Superiori sono "scuole ad alta specializzazione tecnologica" che formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche giudicate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. Il percorso di studi dura dalle 1.800 alle 2.000 ore, pari a 4 semestri che possono essere prolungati a 6 e alla cui conclusione si consegue il Diploma di Tecnico Superiore.

Le aree tematiche affrontate sono:

  • Efficienza energetica

  • Mobilità sostenibile

  • Nuove tecnologie della vita

  • Nuove tecnologie per il Made in Italy

  • Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali

  • Tecnologie dell' informazione e della comunicazione

Vi possono accedere giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore e coloro che provengono dalla formazione professionale e dal mondo del lavoro. Per questi ultimi verranno attivate delle procedure per verificarne le competenze.

Al termine del percorso di studi si potrà accedere direttamente all’esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione.

I percorsi IFTS hanno l'obiettivo di formare figure professionali orientate a soddisfare le necessità che provengono dal sistema dei servizi, degli Enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati.

Sono realizzati secondo le priorità indicate dalla programmazione economica regionale di formazione.

La durata è di 800-1.000 ore, pari a 2 semestri, alla conclusione dei quali si consegue un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore.

Vi possono accedere giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o del diploma quadriennale professionale.

Potranno accedere anche coloro che sono in possesso dell’ammissione al quinto anno del percorso liceale e coloro che non possiedono il diploma di istruzione secondaria superiore.

Per questi ultimi verranno attivate delle procedure volte ad accertare le competenze acquisite nei precedenti percorsi di istruzione e formazione

Una volta terminato il percorso formativo, per accedere all’esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione sarà necessario integrare 9 mesi di tirocinio per raggiungere i 18 mesi previsti dalla normativa.

Università

Con il diploma del CAT è possibile accedere a qualsiasi corso di laurea. Si può sostenere l’esame di Stato per la libera professione senza l’obbligo del periodo di tirocinio scegliendo questi titoli di Laurea:

Diplomi universitari

  • Edilizia;

  • Ingegneria;

  • Sistemi informativi territoriali.

Lauree triennali

  • L-17 – Scienze dell’architettura;

  • L-23 – Scienze e tecniche dell’edilizia;

  • L- 21 – Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale;

  • L-7 – Ingegneria civile e ambientale.

Libera professione

La libera professione è la scelta che più appartiene storicamente alla figura del geometra.

Se si decide di intraprendere questa strada, dopo il diploma del CAT è necessario svolgere un periodo di tirocinio della durata di 18 mesi presso uno studio professionale di un geometra, di un architetto o di un ingegnere, a conclusione del quale si può sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione.

Una recente disposizione di legge consente che il periodo di tirocinio possa essere svolto anche come attività di lavoro subordinato con un contratto a tempo determinato o indeterminato.

Una volta abilitato il geometra può svolgere:

  • Attività di progettazione in ambito civile, industriale e rurale;

  • Gestione di cantiere in ambito Pubblico e Privato (Direzione lavori, Contabilità lavori, preventivazione…);

  • Attività di rilevazione del territorio e delle strutture edilizie esistenti (rilievi topografici, accatastamenti);

  • Funzioni tecniche ed amministrative della filiera del mondo delle costruzioni (stime, valutazioni immobiliari, perizie legali e assicurative, consulenze del Giudice …);

  • Attività di certificazione normativa in diversi ambiti (sicurezza nei cantieri, prevenzione degli incendi…);

  • Attività amministrative del patrimonio edilizio (amministrazione condominiale, gestione immobiliare…);

  • Attività di mediatore nei procedimenti di mediazione civile obbligatoria per la risoluzione delle controversie negli ambiti definiti dalla legge (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, locazione …);

  • Attività di consulenza complementare in ambito di fiscalità e tributi nelle attività edilizie e nella gestione di patrimoni immobiliari.

Lavoro dipendente

I diplomati del CAT possono scegliere anche la strada del lavoro dipendente sia nel settore privato che in quello pubblico

Di seguito sono elencati alcuni esempi:

Settore Privato

  • Studi di progettazione;

  • Imprese edili;

  • Studi di amministratori di condominio;

  • Uffici tecnici di istituti di credito;

  • Uffici tecnici di compagnie di assicurazioni;

  • Aziende di servizi energetici;

  • Aziende di comunicazioni;

  • Strutture di produzione e vendita di arredamento;

  • Agenzie immobiliari;

Settore Pubblico

  • Uffici tecnici comunali e di altri Enti locali;

  • Agenzia del Territorio;

  • Pubblica Amministrazione;

  • Agenzie Sanitarie Locali (ASL);

  • Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA).

gionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA).